Si è conclusa con successo la settima edizione della AICS Corsa della Bora, evento clou del trailrunning italiano organizzata da Asd SentieroUNO, che ha radunato atleti da tutto il mondo: dall’Ungheria alla Francia alla Germania fino alla Nuova Zelanda.
Otto le gare su diverse distanze e ancor più variegati scenari del Fvg e della vicina Slovenia, la competitiva principale, la 164 Km S1 Ipertrail, è partita dalle cime del monte Canin lungo un percorso transfrontaliero a diverse altitudini, per terminare a Portopiccolo.
Le premiazioni hanno avuto luogo domenica 9 gennaio, a Portopiccolo. Presenti il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, l’assessore Regionale alle autonomie locali Pierpaolo Roberti, il sindaco di Duino Aurisina Daniela Pallotta e l’assessore allo sport Massimo Romita, il Presidente dell’Asd SentieroUNO e direttore della Corsa della Bora Tommaso De Mottoni, il Presidente dell’AICS Fvg Giorgio Mior, il delegato CONI Trieste Ernesto Mari, il presidente di Trieste Atletica Alessio Lilli.
Tommaso De Mottoni ha parlato di “un’edizione incredibile a livello di sforzo organizzativo, più dell’anno scorso in cui c’era la certezza dei divieti, mentre quest’anno avevamo la speranza della normalità ma ci siamo ritrovati in una situazione di estrema difficoltà. Abbiamo avuto quasi 2500 iscritti – ha spiegato il direttore dell’evento – abbiamo perso 500 persone per positività e altre 500 non si sono presentate, ma il nostro sforzo è ancora più importante, una reazione positiva verso la sicurezza ma volta a un futuro di nuova normalità”.
Giorgio Mior, infine, ha concluso spiegando che “AICS conosce le difficoltà di questa gara ma l’associazionismo e lo sport oggi hanno dimostrato ancora di saper fronteggiare la pandemia prima di chi dovrebbe farlo, grazie a un’organizzazione formidabile”.