Lunedì 30 agosto si tenuto il quinto appuntamento della Rassegna VOX POPULI – Percorsi di Fede, Storia e Attualità, nell’ambito delle iniziative di UdinEstate, organizzata dal Comitato regionale FVG dell’AICS (Associazione Italiana Cultura Sport), con il sostegno del Comune di Udine e con la collaborazione dell’Osservatorio geopolitico Friuli-Albania, dell’International Committee Romeo and Juliet in Friuli e della web-tv Esplora&Ama.
La serata era in onore dei 160 anni dell’Esercito italiano ed è stata dedicata al Ruolo geopolitico dell’Italia nel bacino mediterraneo, con particolare riferimento al Corridoio adriatico e agli Stati Balcani, con i quali il Friuli ha stretti e diretti contatti da molti anni.
Per l’occasione sono stati invitati alcuni alti ufficiali dell’Esercito che hanno ricoperto importanti ruoli strategici in diverse Missioni militari, come il Generale di Corpo d’Armata (in riserva) Vincenzo Santo e il colonello udinese Giuseppe Montalto che è stato Addetto militare per la Difesa della Macedonia del Nord e Kosovo.
Dopo gli ufficiali è intervenuto un ospite speciale, il noto scrittore albanese Besnik Mustafaj, che negli anni duemila ricoprì anche la carica di Ministro degli Esteri, svolgendo un ruolo di primo piano nell’uscita dell’Albania dal suo cinquantennale isolamento geopolitico: nel suo intervento si sono ricordati i trent’anni della storica emigrazione albanese in Italia, con una finestra sull’attuale situazione dell’Albania, travagliata da instabilità politica ma con grandi potenzialità socio-economiche come ponte sui Balcani.
La conferenza è stata introdotta e moderata dal prof. Ugo Falcone, coordinatore dell’Osservatorio geopolitico Friuli-Albania, costituito da imprenditori, docenti e ex militari che da tempo intrattengono rapporti socio-culturali ed economici con la capitale Tirana.
In apertura di serata è intervenuto, per un indirizzo di saluto e per la consegna dei riconoscimenti ai relatori, il presidente regionale dell’AICS Giorgio Mior, che ha sottolineato l’importanza di iniziative come questa che portano in piazza, in sinergia con istituzioni pubbliche e private del territorio, temi difficili e complicati dell’attualità con un linguaggio diretto e comprensibile a tutti.