Domenica 29 agosto sotto la Loggia di Udine è andato in scena il quarto appuntamento con in progetto Vox Populi proposto e organizzato dall’A.I.C.S. Regionale, in partnership con URA teatro, Associazione Teatrale Friulana, Erbamil, e Co-produzione di EtabetaTeatro/I Teatri dell’Anima e Associazione Teatrale Friulana.

 

TRAMA:

Narrare e viaggiare, o migrare, se vogliamo, sono tra le attività umane più antiche ed importanti per l’uomo. Viaggio per poi raccontare di ciò che ho veduto, per condividere saperi, o forse fuggo in cerca di una vita migliore, e ti racconto com’era l’inferno. Ma il sistema mediale racconta una realtà parallela così vicina al reale da essere in effetti evanescente: le città distrutte o i corpi di bambini sulle spiagge ci appaiono forti e sconvolgenti solo per pochi istanti, il tempo breve di una digestione per poi passare al prossimo fatto.

Tutto è partito dall’ esplorare il Friuli, terra di frontiera da sempre; così una città, Aquileia, è diventata una favola per raccontare l’importanza dell’incontro e della tolleranza, e un fatto storico, la Crudel Joibe, si è frammentato in una serie di racconti di violenze e sofferenza spostati nel tempo e nello spazio, perché certe dinamiche appartengono all’uomo ed al mondo intero.

A distanza, usando i media, abbiamo creato un corale di piccole storie, di memorie, di viaggi e di frontiere, di antiche città dove incrociarsi era vitale.
Ci siamo incontrati infine, e quello che avevamo elaborato a distanza è diventato corpo e voce e racconto e azione teatrale, per cantare di quelli che la frontiera divide, che la guerra devasta, che l’odio offende, per raccontare degli ultimi.